venerdì 1 aprile 2011

EMERGENZA PROFUGHI - VVF SENZA COLONNA MOBILE - LA UIL VVF LIVORNO CONDIVIDE E PUBBLICA.

 Che il corpo vive in continua emergenza ormai è un dato appurato, i colleghi di Livorno che si sono recati a Manduria ci hanno riferito che le condizioni igenico sanitarie per il personale operativo erano disastrose, inoltre sono state  necessarie lunghe deviazioni di percorso per effettuare i rifornimenti con le fuel card della Q8, data la scarsa presenza di stazioni di servizio di questo marchio. Questi  sono solo alcuni dei problemi riscontrati, che vedremo di risolvere prima della prossima emergenza a livello locale.  Condividiamo e pubblichiamo la denuncia del Coordinamento regionale Uil Vigili del Fuoco del Friuli Venezia Giulia che ha informato con una lettera il Ministro degli interni, Roberto Maroni, il Sottosegretario agli Interni, Nitto Palma, il Capo della protezione civile del FVG, tutti i prefetti della regione e i vertici regionali e pugliesi del Corpo. Adriano Bevilacqua: “Perchè non sono state utilizzate le ampie risorse a disposizione della Protezione Civile?”.
Sabato 26 marzo tutti i moduli bagni/docce della Colonna Mobile in dotazione al Friuli Venezia Giulia sono stati inviati da Udine a Manduria per allestire il campo destinato ad accogliere profughi di provenienza prevalentemente libica. Di fatto, in caso di emergenza (sempre possibile e imprevedibile in un territorio a rischio sismico come il Friuli) la Colonna Mobile – così mutilata di una sua fondamentale componente - non sarebbe più in grado di assolvere ai propri compiti”. La denuncia arriva dal Coordinamento regionale Uil Vigili del Fuoco del Fvg che ha informato con una lettera il Ministro degli Interni, Roberto Maroni, il Sottosegretario agli Interni, Nitto Palma, il Capo della protezione civile del FVG, tutti i prefetti della regione e i vertici regionali e pugliesi del Corpo.
“Le Colonne Mobili – spiega il coordinatore regionale Uil VVFF, Adriano Bevilacqua - servono a fornire alloggio, in caso di emergenza, al personale VVFF che si adopera nelle operazioni di soccorso. Ci domaniamo ora in quale modo, se fossimo chiamati a intervenire in questo momento, potremmo garantire l’operatività del personale impiegato.
Le recenti gestioni delle emergenze – aggiunge Bevilacqua - dimostrano che, per volontà politica, i Vigili del Fuoco di fatto non hanno più la responsabilità territoriale per poter allestire campi alloggio per la popolazione civile. Le risorse investite, sia in termini di mezzi che di uomini, dimostrano che non è più interesse o volontà del legiferante mantenere il Corpo Nazionale in grado di gestire con efficienza le emergenze, demandando questo compito alla Protezione Civile. Questo ha causato un sostanziale deragliamento delle risorse economiche a favore della Protezione Civile. I mezzi delle colonne mobili oggi in dotazione ai Vigili del Fuoco invece sono vetusti e di bassa efficienza, provenendo nella maggior parte dei casi dagli investimenti che lo Stato fece oltre vent'anni fa. Stanti le difficoltà e le terribili condizioni in cui i Vigili del Fuoco sono costretti a operare nelle emergenze, i mezzi in dotazione delle colonne sono le uniche risorse ancora a disposizione. Perchè – conclude Bevilacqua - non sono state utilizzate le ampie risorse a disposizione della Protezione Civile? Temo però che non avremo risposta, in quanto probabilmente queste scelte sono state operate per mero volere politico, che non sa distinguere la concretezza della necessità dell’emergenza da scelte operative improntate a una sorta di scelleratezza incosciente a cui siamo, ahimè, da tempo abituati”.