giovedì 30 giugno 2011

Finanziaria: Richiesta di incontro al Sottosegretario alla presidenza del Consiglio


La UIL PA VVF LIVORNO Condivide e pubblica quanto chiaramente esposto dall'amico Michele Di Giovanni della UIL di Bergamo.
                             UILVVF Livorno
                               Ivan Ferrari
Carissimi,
pubblichiamo la richiesta di incontro rivolta all'On. Gianni Letta e per conoscenza ai dicasteri interessati.

Come a tutti noto l'Italia rischia il crollo economico su stile Grecia, e la manovra finanziaria prevede notevoli tagli, nonché un'ulteriore richiesta di sacrifici ai dipendenti pubblici. Crediamo che sia indispensabile una maggiore attenzione verso una categoria, la nostra, che di tagli estremi, purtroppo, ne ha già subiti, compresi quelli agli stipendi. Ci aspettiamo, speriamo non illusoriamente, di ricevere una reale concretezza alla decantata "specificità" che attualmente rimane aleatoria.
Ci rammarica, intanto, non leggere le firme di alcune sigle sindacali...
UILVVFBergamo
Michele Di Giovanni

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Richiesta di incontro a Gianni Letta (da inviare per conoscenza ai Ministri interessati)



Roma, 28 giugno 2011

Al Sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio
On. Gianni Letta




Signor Sottosegretario,

la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il comunicato del 24 giugno u.s., ha annunciato il varo di un decreto legge contenente la prossima manovra di finanza pubblica e di un disegno di legge delega per la riforma fiscale ed assistenziale. Tali iniziative normative saranno illustrate alle “parti sociali” prima dell’approvazione.
Le Organizzazioni Sindacali e le Rappresentanze Militari del Comparti Difesa e Sicurezza e del Soccorso pubblico -in qualità di “parti sociali” referenti di un settore connotato da riconosciuta “specificità”- non possono non partecipare attivamente al confronto, in vista delle difficili scelte di politica economica che il Governo si appresta ad operare. Peraltro Forze di Polizia e Forze Armate, e Vigili del Fuoco già penalizzate nel triennio 2011 - 2013 in modo superiore a qualsiasi altra categoria o settore lavorativo pubblico o privato, non possono essere chiamate a sostenere ulteriori sacrifici.
In proposito è stato reso noto a queste rappresentanze, dai rispettivi dicasteri, che la bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente l’individuazione, per l’anno 2011, degli “assegni una tantum” da corrispondere al personale del Comparti interessati al “blocco retributivo” di cui all’articolo 9, commi 1 e 21, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del 2010, è al vaglio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella bozza predisposta dal Ministero della Difesa e dell’Interno. E’ indispensabile, in particolare, che detto provvedimento garantisca il rispetto delle seguenti aspettative del personale (oggetto, in sede tecnica, di orientamenti sfavorevoli da parte dei rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze):
  • pieni effetti pensionistici degli “assegni una tantum” (che del resto sono sottoposti a regolare contribuzione previdenziale);
  • esclusione dall'ambito di applicazione del “blocco” di:
  • effetti economici delle promozioni con decorrenza giuridica anteriore al 1° gennaio 2011, di quelle per merito straordinario, di quelle disposte il giorno precedente alla cessazione dal servizio e di quelle dei Volontari in ferma prefissata delle Forze Armate;
  • indennità operative non connesse a promozioni;
  • mantenimento in bilancio, per l’impiego negli anni successivi, delle somme non corrisposte al personale interessato nel corso del 2011.
Signor Sottosegretario, appare auspicabile, anche sul piano politico, un rapido e inequivocabile segnale di attenzione dei confronti dei Comparti, che consenta di rimuovere l’incertezza sugli effetti della “vecchia” manovra e di dissolvere le paure che accompagnano il varo della nuova, favorendo la ripresa di un sereno colloquio per la definizione di obiettivi condivisi.
Confidando nella Sua nota disponibilità e sensibilità verso i delicati apparati delle Forze di Polizia , delle Forze Armate e dei Vigili del Fuoco si chiede pertanto un incontro urgente.
Rispettosi e cordiali saluti.

POLIZIA DI STATO
SIULP
(Romano)
SAP
(Tanzi)
UGL-Polizia di Stato
(Mazzetti)
CONSAP
(Innocenzi)


POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE
(Capece)
UIL- Penitenziari
(Sarno)
SINAPPE
(Santini)
FNS CISL
(Mannone)
UGL Penitenziaria
(Moretti)
OSAPP
(Beneduci)


CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF
(Moroni)
UGL-Forestale
(Scipio)
Fe.Si.Fo.
(Rossi)
FNS CISL
(Mannone)



COCER GUARDIA DI FINANZA - COCER AERONAUTICA MILITARE - COCER MARINA


VIGILI DEL FUOCO
FNS CISL
(Mannone)
UIL Vigili del Fuoco
(Lupo)
CO.NA.PO.
(Brizzi)
DIRSTAT VVF
(Barone)

UGLVigili del Fuoco
(Cordella)

mercoledì 29 giugno 2011

CONFERIMENTO INCARICHI AI DIRIGENTI SUPERIORI

Pubblichiamo, di seguito, la velina contenente gli incarichi ai Dirigenti Superiori del Corpo Nazionale a decorrere dal 01 agosto 2011.



martedì 28 giugno 2011

IL SINDACATO FA LA SUA PARTE

Ricorderete le preoccupazioni relative al tetto retributivo fissato al 2010 ed al blocco del riconoscimento economico degli avanzamenti previsti dalla legge 122/2010; ebbene, dopo una risposta interlocutoria della nostra amministrazione ad un preciso quesito posto dalla UIL VVF, finalmente una apposita circolare del Ministero Finanze chiarisce che dal tetto sono esclusi tutti gli emolumenti accessori e/o legati alle turnazioni; resta da interpretare, per i vigili del fuoco, la questione connessa ai servizi di vigilanza che, secondo noi, sono comunque parte di fattispecie obbligatorie ed assimilabili a prestazioni connesse a turnazioni.
Il pressing è servito, inoltre, a recuperare somme per retribuire economicamente gli avanzamenti di carriera.
Indiscutibilmente è un fatto molto importante ed è una vittoria che riporta serenità in quanti erano preoccupati dall'eventuale applicazione della norma che avrebbe comportato conguagli in negativo per tutto il personale con somme da restituire abbastanza elevate. L'immoralità indegna derivante dalla potenziale ottemperanza "rigida" alla legge ha fatto breccia anche nella classe politica che ha fatto marcia indietro evitando una risposta molto dura da parte dei sindacati dei vigili del fuoco e delle polizie.

fonte: UIL VVF NAPOLI

PIANO PER IL MANTENIMENTO DELLE QUALIFICAZIONI SAF E NUOVO PIANO FORMATIVO REGIONALE



COORDINAMENTO REGIONALE UIL VIGILI DEL FUOCO - T O S C A N A

Lucca 24 maggio 2011

Dott.Ing. Cosimo Pulito
Direttore Regionale VVF della Toscana
F I R E N Z E


OGGETTO: trasmissione documentazione, nota 8717 del 07.06.2011 e nota 9120 del 15.06.2011.

Egregio Dott. Pulito,

questa Organizzazione Sindacale Regionale, se pur ritiene necessario l’impiego di risorse economiche dedicate per l’ottimizzazione dei mantenimenti delle qualificazioni, tuttavia, in funzione anche della necessità di non far decadere ulteriori abilitazioni di che trattasi, giudica in maniera positiva l’ipotesi di organizzazione prevista dal piano di coordinamento riportato nelle note in oggetto che comunque meritano di alcuni chiarimenti e condivisioni.

Il piano così previsto, a parere della scrivente O.S., necessita di un periodo di sperimentazione, al termine del quale, sentiti i Comandi Provinciali sul territorio, codesta Direzione Regionale insieme alle OO.SS. potranno esprimere una valutazione di fattibilità in riferimento all’organizzazione del lavoro e ad eventuali ripercussioni negative sul dispositivo di soccorso.

Si sottolinea inoltre che l’impiego degli Istruttori SAF, per i quali dovrà essere concordato un orario di lavoro che permetta di percepire tutte le indennità previste nella normale turnazione 12-24 12-48, sia da intendersi, così come previsto, solo qualora ci sia l’esigenza di reintegrare personale con abilitazione scaduta.

Nella relazione, sicuramente per erronea dimenticanza, non è contemplato il Comando Provinciale di Arezzo che, secondo questa O.S., potrebbe essere abbinato, per ragioni geografiche, al Comando Provinciale di Firenze.


In ultimo, si sollecita la SV, a considerare a breve, una seconda fase di pianificazione per i mantenimenti di tutte le altre qualificazioni, che al pari del SAF, concorrono, per le loro competenze, al dispositivo di soccorso, rivalutando anche gli SA che nella nota da lei inviata sono considerati nella sola prefazione e non nel piano di coordinamento.

Rimanendo in attesa di suo cenno di riscontro alla presente, si inviano distinti saluti.

Il Coordinatore Regionale UIL PA
Vigili del Fuoco – Toscana
                                                                         Maurizio Serra








lunedì 27 giugno 2011

CONCORSO CS 40% 2007: LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO E LA POSIZIONE DELLA UIL PA VVF TOSCANA

Come è ormai noto in data 14 giugno 2011 il Consiglio di Stato ha depositato le Sentenze n. 3613 e n. 3612 che hanno annullato il concorso a Capo Squadra nel Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco per la copertura del 40% dei posti disponibili al 31 dicembre del 2006 il cui bando di concorso è stato indetto con Decreto del Ministero dell’Interno n. 2231 del 15 maggio 2008.  In sostanza il Consiglio di Stato non ha accolto il ricorso dell’Amministrazione confermando la sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio n. 32865 depositata il 19 ottobre 2010 che annullava l’atto di approvazione della graduatoria del concorso a Capo squadra.
Anche il precedente concorso a Capo squadra per la copertura del 40% dei posti disponibili al 31 dicembre 2005 indetto con Decreto del Ministro dell’Interno n. 2230 del 15 maggio 2008 aveva subito una sentenza simile del Tribunale Amministrativo del Lazio, che aveva bloccato per diversi mesi le procedure concorsuali successive. Tale sentenza però fu ribaltata al Consiglio di Stato anche grazie ai ricorsi alla prima sentenza proposti dai lavoratori vincitori del concorso, già decretati Capi squadra, che hanno favorito l’esito del ricorso proposto dall’Amministrazione.
Inutile dire che l’effetto di tale sentenza del Consiglio di Stato pesa come un macigno sull’organizzazione del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco.  In particolare sono a rischio anche le successive procedure concorsuali relative al 60% ed al 40% dei posti disponibili al 31 dicembre 2007, con il rischio di non avere più disponibili Capi squadra per la direzione delle squadre ordinarie di soccorso pubblico.
Ricordiamo che proprio per la macchinosità di tali procedure concorsuali e per i continui stop subiti, al fine di salvaguardare la piena operatività del sistema nazionale di soccorso tecnico urgente assicurato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, il Governo, con l’art. 10 del Decreto legge 13 maggio 2011, n 70, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 110 del 13 maggio 2011, ha disposto una deroga all’attuale sistema concorsuale prevedendo che alla copertura dei posti a Capo squadra, disponibili al 31 dicembre degli anni 2008, 2009 e 2010, e a Capo reparto, disponibili al 01 gennaio degli anni 2008 (comprendente le carenze 2006-2008), 2009, 2010 si provvede esclusivamente con le procedure di cui all'articolo 16, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, cioè attraverso una procedura selettiva che privilegia l’anzianità.
Purtroppo, evidenziamo come il mancato completamento delle procedure concorsuali annullate dal Consiglio di Stato non permette neanche la definizione dei posti a Capo squadra e Capo reparto da mettere a concorso nelle varie sedi del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco e questo pone un blocco sostanziale anche alle procedure straordinarie successive previste dal Decreto Legge n. 70/2011.
Inoltre vi è un danno economico e morale dei Capi squadra colpiti direttamente dalla sentenza, già decretati ed assegnati in una sede diversa da quella di residenza.  Vi è un danno economico e morale di tutti quei Vigili del fuoco che, avendo superato i concorsi successivi, si avviavano ad un’immissione in ruolo tramite decreto. Vi è un danno economico e morale per tutti quei Capi squadra che da anni attendono un trasferimento nella propria sede di residenza a causa della lentezza delle procedure concorsuali e che oggi vedono sempre più incerto il loro rientro a casa a causa della sostanziale incertezza sulle possibili soluzioni attuabili .


Diversi sono stati gli errori commessi, ma due sono quelli che più hanno influito sul giudizio del Consiglio di Stato che ha evidenziato come:
1) "L'appello è in parte da respingere ed in parte da dichiararsi inammissibile per carenza di interesse".
2) "Il motivo è infondato.  ...l'appello non si dirige (e non contiene alcuna censura) avverso il capo della sentenza impugnata, che afferma l'insussistenza nella fattispecie di un ònere di proposizione di immediata impugnativa avverso la previsione del bando di concorso contestata (art. 4), sì che le relative statuizioni debbono intendersi passate in giudicato ed in quanto tali non suscettibili di revisione, in mancanza di espresso e specifico gravame sul punto, in sede di appello; il che costituisce fondamentale elemento di divergenza del presente giudizio rispetto a quello concernente fattispecie concorsuale analoga, deciso in senso favorevole all'Amministrazione con la recente decisione di questo Consiglio n. 177/2011."
Quindi: 1) inammissibile per carenza di interesse perchè dovevano essere i vincitori del concorso a CS a costituirsi in giudizio per tutelare i propri interessi e non l'Amministrazione; 2) infondato perchè nel ricorso al Consiglio di Stato si sono dimenticati di contestare che il bando di concorso andava impugnato immediatamente (e cioè entro 60 giorni) e questa è stata anche la sostanziale e fondamentale divergenza rispetto al precedente giudizio del Consiglio di Stato espressosi in precedenza in senso favorevole all'Amministrazione rispetto alla analoga procedura concorsuale a CS 40% 2006.

Alla UIL PA VVF TOSCANA poco importa di cosa l'Amministrazione intenda fare per venire fuori da tale mostruoso impiccio. Interessa invece che le iniziative intraprese siano legali e in sintonia con le norme e le imposizioni della Giustizia amministrativa, al fine di evitare altri danni assurdi ai Vigili del Fuoco.
Ma come vuole la norma occorre anche che i responsabili di tale disastro paghino per i notevoli danni provocati al personale, ai cittadini e allo Stato.


La UIL PA VVF Toscana ha riunito la propria Segreteria in 24 giugno 2011 al fine di approfondire e decidere anche sulle iniziative da intraprendere su tale importante questione.
Di seguito riportiamo il documento politico della Riunione di Segreteria.

 
Clicca sul documento ed ingrandiscilo




domenica 26 giugno 2011

DISTRIBUZIONE ASSEGNI UNA TANTUM AL PERSONALE

Come è noto, la Legge 122/2010 ha previsto diversi interventi riguardanti l’ottimizzazione delle risorse economiche nel pubblico impiego. La sezione della manovra dedicata alla Pubblica Amministrazione, concentrata negli articoli 6,7,8 e 9 della legge che, nella versione approvata definitivamente dal Parlamento, prevedeva che il trattamento economico “complessivo” dei singoli dipendenti di tutte le amministrazioni pubbliche non potesse superare l’importo in godimento per l’anno 2010. Questo implicava una serie di blocchi economici sulle progressioni orizzontali e verticali, sugli scatti aggiuntivi, e sugli incrementi di qualsiasi indennità.
La legge però, al fine di tenere conto della specificità del Comparto Sicurezza e Difesa e delle peculiari esigenze del Comparto del Soccorso Pubblico, ha previsto un fondo con una dotazione di 80 milioni di euro (incrementata di ulteriori 115 milioni di euro per gli anni 2011, 2012 e 2013) per gli anni 2011 e 2012 destinato al finanziamento di misure perequative per il personale.
Nel pomeriggio del 24 giugno si è svolta una riunione con l'Amministrazione che ha illustrato lo schema del DPCM che garantirebbe a tutto il personale, per l'anno 2011, il recupero completo dei tagli imposti dalla legge.
Diverso invece è il prospetto illustrativo per gli anni 2012 e 2013 dove i tagli operati sono nettamente superiori all'una tantum prevista con gli attuali fondi.

IL GOVERNO RIPRENDE IL PROGETTO "ITALIA IN 20 MINUTI" E SI IMPEGNA A RIVEDERE L'ORGANICO DEL CORPO

Lo scorso 21 giugno il Governo ha approvato l'Ordine del Giorno 9/4357-A/58 presentato dall'On. ETTORE ROSATO ex Sottosegretario all'Interno con delega per i Vigili del Fuoco che  impegna il Governo a presentare entro 90 giorni un progetto di revisione dell'organico in base a quanto previsto dal piano «Soccorso Italia in 20 minuti».
Ringraziamo l'On. Rosato per il suo impegno in Parlamento a favore dei Vigili del Fuoco.
Il progetto "Soccorso Italia in 20 minuti", partiva dal concetto di base che il soccorso è efficace se effettuato entro il termine massimo di 20 minuti. Tale affermazione era scaturita da uno studio complesso effettuato dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco che alcuni anni addietro effettuò anche una mappatura dettagliata del territorio al fine di poter stabilire le priorità di apertura di nuove sedi dei Vigili del Fuoco per garantire in tutta l’Italia il soccorso alla popolazione nell’arco dei 20 min. previsti.
Da tale progetto emergeva chiaramente che l’organico del Corpo andava notevolmente incrementato a circa 50.000 unità (dato in linea con il numero del personale professionista dei vigili del fuoco francesi che risulta di circa 56.000 unità).
La UIL PA dei Vigili del Fuoco della Toscana è del parere che una riforma del servizio volontario dei Vigili del Fuoco e l’immissione nei ruoli del personale discontinuo (precario) potrebbe risolvere, in parte, oltre al problema del precariato, il reale problema della gestione del servizio di soccorso tecnico urgente e di difesa civile e permetterebbe l’avanzamento del progetto “Italia in 20 minuti” a costi quasi nulli, considerati gli attuali stanziamenti annui previsti per i richiami del personale discontinuo pari a circa 131.000.000 di euro.
L’interesse del sindacato è chiaramente quello di tutelare i lavoratori, la loro sicurezza, eliminare per quanto possibile il lavoro precario e giammai lottare contro il volontariato che va invece valorizzato e rafforzato.
Pertanto condividiamo a pieno e ringraziamo l'On. Rosato per l'importante iniziativa che consentirebbe da un lato di far assumere tutti gli idonei del concorso ad 814 posti di Vigile del Fuoco e dall'altro di creare un posto di lavoro stabile per molti dei nostri precari.

A POCHI GIORNI DALL'INCONTRO L'AMMINISTRAZIONE FORNISCE MAGGIORI DETTAGLI SUI PAGAMENTI ... MA ANCORA NON CI SIAMO !



Alleghiamo l'appunto riepilogativo concernente la situazione dei pagamenti, pervenuto dalla Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie a seguito della riunione del 14 giugno u.s..


INCONTRO ABRUZZO: ANCORA TANTE PROMESSE ... MA I SOLDI NON SI VEDONO!


 
Il 14 giugno 2011, si è tenuta una riunione, presso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, avente per oggetto una informativa sul Dispositivo di Soccorso Abruzzo ed una informativa sulla complessiva situazione dei pagamenti degli emolumenti del personale del C.N.VV.F. impegnato nelle recenti emergenze.
Il Capo Dipartimento, in premessa, ha posto subito l’accento sul problema dei pesanti ritardi accumulati nella corresponsione delle competenze straordinarie al personale coinvolto nell’emergenza Abruzzo ed ha assicurato di aver verificato la totale e fattiva disponibilità del Governatore Chiodi, affinché venga corrisposto a breve tutto l’arretrato maturato e, qualora ci sia la volontà congiunta di mantenere l’attuale dispositivo di soccorso fino a dicembre, ha anche assicurato che l’ulteriore impegno richiesto ai VVF sarà preventivamente finanziato.
CGIL CISL UIL VVF, pur rendendosi disponibili a concordare il prolungamento della presenza del C.N.VV.F. a l’Aquila, hanno però sottolineato l’insostenibilità di una situazione sempre più pesante e il forte malcontento che la stessa sta generando tra tutto il personale in relazione alla mancato pagamento delle competenze.
In tal senso ed in attesa degli sviluppi, si intende comunque proporre e sostenere l’istituzione di uno specifico fondo per i VVF nel quale, in futuro, far confluire direttamente le risorse destinate alle emergenze senza che passino – e si perdano – nel Ministero dell’Economia.
Riguardo al secondo argomento, il Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie, illustrando una serie di “tecnicismi di bilancio, assestamenti, stanziamenti e fabbisogni” ci ha informato che per quanto riguarda il 2009/2010, la soluzione, ovvero la corresponsione di tutti gli arretrati relativi alle prestazioni straordinarie di qualunque genere dovrebbe essere in dirittura d’arrivo, comprese, pertanto, anche tutte le altre emergenze territoriali fronteggiate dai Vigili del Fuoco e non ancora saldate.
Per quanto riguarda invece, le emergenze siciliane, la problematica verrà affrontata in uno specifico incontro che si terrà nei prossimi giorni e che vedrà, oltre alla partecipazione delle OO.SS. Nazionali, anche quella delle OO.SS. regionali, le quali sul tale vertenza hanno già proclamato uno sciopero regionale per i giorni 28 e 29 Giugno p.v..
Nella medesima giornata ci è stato comunicato che ci sarà un incontro anche con le OO.SS. della Puglia.
In conclusione, restiamo in attesa di verificare, a breve, l’evolversi delle varie situazioni, confermando fin d’ora che in mancanza di segnali positivi e concreti valuteremo congiuntamente la possibilità di intraprendere più incisive iniziative di parte.

sabato 25 giugno 2011

LIVORNO, L'AMMINISTRAZIONE NON STANZIA I FONDI E DEPOTENZIA IL SOCCORSO NAVALE


DOPO LE PROMESSE DELL'AMMINISTRAZIONE CHE SAREBBERO STATI STANZIATI I FONDI NECESSARI ALLA MANUTENZIONE DELL'UNITA' NAVALE VF 1174 ARRIVA LA RISOSTA UFFICIALE "NON VERRANNO ASSEGNATI I FONDI RICHIESTI" E L'UNITA' NAVALE  CONTINUA A RIMANERE FUORI SERVIZIO.

vedi il post di sabato 7 maggio 2011

sotto la nota inviata


 Alla Segreteria Nazionale UIL PA VVF
                                                                             ROMA
                                                                       


RIDOTTO IL DISPOSITIVO DI SOCCORSO NAVALE NEL PORTO DI LIVORNO PER MANCANZA DI FONDI.

Con ordine del giorno n° 185 del 06/05/2011 il Comandante Provinciale di Livorno è costretto a porre  TEMPORANEAMENTE FUORI SERVIZIO l’unità navale antincendio VF 1174 a causa della mancanza di fondi per eseguire i lavori di straordinaria manutenzione  per il rilascio del Certificato di Classe, detta unità navale è l’unica unità in dotazione al distaccamento  in grado di effettuare qualsiasi tipo d’intervento ognitempo, sia in ambito portuale che in alto mare.
Attualmente il servizio di soccorso nell'ambito di competenza del Distaccamento Portuale di Livorno con un porto di primaria importanza, con incidenti rilevanti che tutti conosciamo  è garantito con  l'unità navale VF 446 con oltre 25 anni di servizio con limitazione operativa limitata all'ambito portuale, e con l'unità VF R 09 RAF mezzo nautico in vetroresina veloce idonea al soccorso di superficie ed un primo intervento antincendio.
Nonostante il forte interessamento del dirigente locale presso gli uffici centrali che facevano ben sperare per l’imminente stanziamento dei fondi necessari, lo stesso giorni or sono ci ha comunicato che non riceveremo nessun stanziamento, pertanto l’unità navale non potrà riprendere regolare servizio.
In relazione quanto esposto chiediamo di attivarsi con gli uffici preposti affinché vengano assegnati i fondi necessari, e dislocare altra idonea unità navale antincendio fino alla rimessa in servizio dell’unità navale in questione, al fine di garantire un efficiente risposta in termini di soccorso in un contesto portuale quale quello di Livorno   ed arcipelago Toscano.

                                                                              
                                                                   Il coordinatore Prov/le Uil VVF
   Livorno, li 23/06/11                                                Ivan Ferrari