venerdì 18 marzo 2011

Valutazioni rischi ambienti di lavoro

                             CGIL                                   CISL                                 UIL

Al Comandante Provinciale Vigili del Fuoco Livorno
                                                                                Dott/Ing. Lamberto Calabria

                                                                                          venerdì 18 marzo 2011
Oggetto: valutazioni rischi ambienti di lavoro

Da qualche anno, studi di settore, hanno evidenziato che l’uso di stampanti e fotocopiatrici in ambienti non idonei, causano processi chimici e fisici causati dalla presenza di polveri sottili (Pm10) nell’ordine di <100 nm, liberando quei componenti organici volatili nocivi alla salute e che possono causare polmoniti croniche, fibrosi, cancro etc.
Si riportano le principali caratteristiche:
- le fotocopiatrici emanano ozono, ammoniaca, toner e vari pigmenti i quali possono arrecare disturbi oculari e respiratori oltre che diverse forme di sensibilizzazione cutanea.
- le stampanti laser emanano sali inorganici di selenio, arsenico e cadmio ed inoltre possono lasciar fuoriuscire raggi laser e UV. Dati questi agenti, sono ipotizzabili, ma sinora non verificati, danni cutanei ed oculari.
Il Testo Unico Sicurezza Lavoro, decreto legislativo 81/2008, contempla precise norme e linee guida a tutela della salute nei luoghi di lavoro, per la valutazione dei rischi.
In particolare, da questa norma sono state emanate diverse circolari su come utilizzare detti apparecchi:
Quando si manipola il toner e la stampante occorre sempre adoperare gli appositi dispositivi di protezione individuale (DPI) quindi, gli operatori incaricati della pulizia o sostituzione degli apparati, devono essere muniti di guanti e mascherine e devono ben aerare i locali dopo eventuali interventi tecnici.
Collocare la stampante in luogo quanto più separato possibile da dove si soggiorna lungamente;
Garantite un ricambio d'aria continuo all'ambiente;
Dotate la stampante di un sistema di cattura delle emissioni inquinanti, certificato dall' ISPESL;
Per questi motivi, a tutela dei lavoratori, si chiede urgenti modifiche affinché
sia rispettata la sicurezza negli ambienti di lavoro, soprattutto nei locali della sala
operativa, negli uffici della sede centrale e nei locali dei distaccamenti.

In attesa di cortese risposta in fede

C.G.I.L.                                  C.I.S.L.                    U.I.L.
Catania                                   Galigani                    Ferrari

mercoledì 16 marzo 2011

Tagli alla campagna A.I.B 2011 Toscana


CAMPAGNA A.I.B. 2011
Ancora tagli per i Vigili del Fuoco, abbiamo appreso nel corso della riunione presso la Direzione Regionale che per la campagna AIB 2011, sono stati stanziati dalla Regione Toscana 400 mila euro, 60 mila euro meno del 2010. Verranno costituite soltanto due squadre operative sul territorio, una presso l'isola di Capraia e l'altra al Giglio saranno composte da 4+1 unità e svolgeranno servizio H 24 per 40 giorni. Il budget è cosi diviso; 246 mila euro per soup e cop, 138 mila euro per le squadre operative dislocate sul territorio e 15 mila euro per i carburanti.
         Il verbale della riunione                                                          

martedì 15 marzo 2011

SAF 2B - AEREOSOCCORRITORI RICORSO AL TAR

Il TAR del Lazio sezione prima bis con sentenza N. 01457/2011 rigetta tale ricorso e
specifica le motivazioni, per quanto riguarda l’indennità di volo c’è un vulnus legislativo.
nello specifico punto del riconoscimento della specializzazione di aerosoccorritori invece,
il collegio giudicante osserva che non è istituita alcuna specialità di aerosoccorritore dei Vigili del
Fuoco, di “Brevetto di aerosoccorritore del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” che abilita alla
suddetta specialità e il conseguimento della specialità di aerosoccorritore e il relativo brevetto,
può abilitare il personale SAF (al pari degli altri brevetti riconosciuti o rilasciati dalle altre
amministrazioni civili e militari dello Stato) ad operare e facente parte dell’equipaggio di volo, a
bordo degli elicotteri e degli altri aeromobili del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la specialità
di aerosoccorritore non corrisponde, né è sovrapponibile, alla figura dell’operatore SAF potendosi
la prima conseguire solo all’esito di un percorso formativo che contempli, oltre alle competenze
SAF, l’acquisizione di conoscenze di tipo “aeronautico” e di “sicurezza del volo”.
LA NOTA UIL VVF LAZIO
LA SENTENZA