giovedì 2 agosto 2012

Lettera a tutti i lavoratori del Corpo Nazionale VVF

                                                 
  A tutti i lavoratori del Corpo Nazionale VVF

La recente ricomparsa, nel fatiscente teatrino dei compromessi, di alcuni soggetti, ha dato modo di
comprendere, qualora qualcuno nutrisse ancora dei dubbi, nelle mani di chi sono queste marionette
e nell'interesse di chi, che certamente non è quello del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, muovono
le loro fila.
Probabilmente qualcuno, sentendo minacciata la propria nicchia privilegiata fino ad oggi mantenuta
a scapito dei Vigili del Fuoco (gli unici a farsi carico dei sacrifici di volta in volta imposti), ha
richiamato a corte il fido scudiero per chiedergli il conto nel vano tentativo di far passare per
"personalistiche rivendicazioni autonomiste" ciò che da più parti viene invece definita un'anomala
direzione bicefala del Corpo Nazionale, al punto tale che le stesse Commissioni I di Camera e
Senato, ovvero la I Commissione Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio ed Interni
della Camera dei Deputati, hanno auspicato che il Governo adotti quanto prima iniziative legislative
intese a risolvere il problema del doppio vertice del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco,
attribuendo piena autonomia al Corpo stesso, ovvero quelle iniziative volte ad estirpare la causa
stessa di buona parte dei nostri mali.
Ci scuseranno questi soggetti se riteniamo la loro accondiscendenza nei confronti di alcuni poteri
forti che hanno condotto il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco verso un vero e proprio annichilimento,
soggiogandolo al proprio interesse, non solo sterile, improduttivo ed inflazionante ma anche
deleterio.
Qualcuno ha detto che chi ha accesso al "re" partecipa del suo potere, minacciare il "re" significa
pertanto minacciare gli interessi di questi soggetti che, naturalmente, pervasi dall'istinto di
sopravvivenza, cercano in tutti i modi di sopravvivere,anche a scapito di chi dovrebbero
rappresentare.
Se c'è qualcuno che è fuori tempo e fuori luogo diremmo che sono proprio quei soggetti che non si
rendono conto che in un momento di riforma e razionalizzazione delle risorse non ci possono
essere condizioni tali da paralizzare una grande sistema di soccorso come quello Corpo Nazionale
dei Vigili del Fuoco.
Rammentiamo a questi soggetti, che nel passato indossavano altre casacche, che la coerenza e la
correttezza sono segni indelebili del passato che si ripercuotono nel presente senza per questo
supporre che oggi non vi sia necessità di una riforma reale e di una riorganizzazione necessaria al
servizio istituzionale che i Vigili del fuoco danno al Paese e che vogliono garantire nel rispetto della
propria specificità.
                                                                        Il Coordinatore Generale
                                                                             Alessandro Lupo
 02.08.12 ai lavoratori 02.08.12 ai lavoratori