venerdì 30 maggio 2014

Intervento al 9° Congresso Nazionale UIL PA Vigili del Fuoco

SINTESI DELL'INTERVENTO AL 9° CONGRESSO NAZIONALE UIL PA VVF ROMA 27-28-29 MAGGIO

Condivisibile la relazione di Alessandro Lupo, dove ha raccolto puntualmente tutte le varie problematiche che ci coinvolgono, le quali  sono state affrontate e discusse in tutti i precedenti direttivi di cui ho fatto parte.
Visto che fino ad ora non ne è stato parlato nei precedenti interventi, vorrei porre particolare attenzione al "PROGETTO DI RIORDINO"
Un progetto di riordino del Corpo che tocca tutte le componenti del soccorso, ma che sostanzialmente ne penalizza principalmente solo due, vale a dire i NAUTICI ed i SOMMOZZATORI, ma non si ferma quà verranno rimodulati gli organici delle sedi centrali e dei distaccamenti, dove per le tipologie SD 1,2 e 3, una sola squadra d'intervento, dove non sono previsti i mezzi di appoggio, vi faccio un esempio per la provincia di Livorno dove abbiamo un distaccamento collocato all'isola d'ELBA, terza isola italiana con l'impossibilità nelle ore notturne di essere raggiunta da mezzi di supporto perche le navi che la collegano alla terra ferma si fermano. Stessa cosa per gli altri distaccamenti della provincia, stessa categoria lo stesso vale per il resto d'Italia per stessa tipologia. Fortunatamente da una prima bozza dove addirittura si prevedeva l'isola d'Elba a 6 unità per turno e l'aggiunta di un volontario, siamo passati a riuscire a conservare le 7 unità permanenti:
Leggo della riorganizzazione dei Cinofili che probabilmente passeranno a servizio giornaliero, quindi un distacco da quello che è l'ordinario servizio di soccorso, leggo ancora che si intende dislocare i SAF 2B presso le sedi di nucleo eliccotteri, in Toscana il Direttore a già adottato tale principio con il risultato di numerose rinuncie e relativa perdita di una professionalità, ed ancora per i SAF si pensa di estendere l'attuale livello 1B a tutto il personale facendolo diventare livello di BASE come adesso è il livello 1A, a mio parere molto poco attuabile in quanto detto livello oltre a prevedere addestramenti obbligatori (che non riusciamo a fare), richiede che il personale sia motivato per tale impegno.
Andando ancora avanti si prevede il completamento degli organici dei soccorritori aquatici , allo scopo l'amministrazione ha fatto uno studio di cui alla tabella Q" allegata alla bozza, sul RISCHIO ACQUATICO che guarda caso non coincide e non tiene conto della dislocazione dei nuclei di soccorso acquatico e subacque (sommozzatori).
Per il dimensionamento dei Comandi Provinciali è stato tenuto conto solo ed esclusivamente del numero degli interventi effettuati, a discapito di quei Comandi più virtuosi, come ad esempio Livorno che da anni non effettua le aperture appartamento se non per soccoorso, abbattendo i costi ma facendo scendere il numero complessivo degli interventi in quanto un'apertura ai fini della statistica conta quanto un salvataggio di una persona!
Per quanto riguarda il taglio dei Nautici, dove nell'ultimo decennio l'amministrazione ha investito moltissimo sia in termini di incremento del personale che nell'acquisto delle unità navali, arrivando a rinnovare il naviglio con unità di rapido intervento e unita della serie 1100 e M di grandi dimensioni adatte ad affrontare tutti gli interventi, proprio quest'ultime verranno cessate dal servizio mano a mano che avranno bisogno di essere fermate per grandi manutenzioni. Il porto di Livorno scenderà a 28 unità contro le 52 previste, ma che fine farà il personale che risulterà in esubero? quale sarà la sua collocazione? e le sue aspettative? l'esempio che vi ho appena descritto si applica alla maggioranza dei porti Italiani, ma che tipo di sicurezza/appoggio avrà la squadra dei VVF che con molte probabilità sarà portata sull'intervento, a bordo della nave da un privato (rimorchiatore) e se va bene dalla Guardia Costiera?

Altro capitolo si apre per la riorganizzazione della componente sommozzatori, dove non è stato fatto nessun studio sul territorio, od almeno a noi non risulta, ma che purtroppo ancora nel mio comando assisterò ad un ulteriore taglio che dalle 24 unità previste, ed alle 21 oggi presenti h 24 porterà il nucleo di Livorno a 14 unità, con la sola presenza nelle ore diurne, mentre il nucleo di Firenze sarà invece incrementato a 28 unità.

Prossimamente l'amministrazione procedera ad emanare i vari decreti attuativi per i vari settori, chiedo la massima attenzione da parte della segreteria nel seguire la stesura.

Un'ultima riflessione prima della conclusione del mio intervento, sempre a  riguardo della riorganizzazione del corpo,  ho la netta sensazione che da una parte si carica sempre più di compiti e mansioni il personale generico, che deve espletare sempre più compiti specialistici, come SAF, FLUVIALE, SA, CINOFILI ecc. mentre dall'altra si tagliano le specializzazioni inventandole di nuove, il problema che questo comporterà grandissime difficoltà per effettuare gli addestramenti necessari per la SICUREZZA degli operatori che si troveranno ancora più esposti a rischi durante gli interventi.
Ma abbiamo pensato agli addestramenti? il sindacato ha elaborato qualche proposta per l'amministrazione? oppure l'amministrazione ci ha pensato? 
Troppi incidenti, spesso mortali, solo perchè l'amministrazione non ci da la possibilità di effettuare gli addestramenti necessari, non si deve morire sull'interventi ne tantomeno durante gli addestramenti, PERCHE' FACCIAMO POCO ADDESTRAMENTO.  

                                                                                 Ivan Ferrari

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