Al Ministro dell’Interno
Dott.ssa Annamaria Cancellieri
Dott.ssa Annamaria Cancellieri
Ai Gruppi Parlamentari di Camera e Senato
Al Capo Dipartimento VVFSPDC
Pref. Francesco Paolo Tronca
Al Capo del CNVVF
Ing. Alfio Pini
Al Segretario Generale UIL
Luigi Angeletti
Al Segretario Generale UIL PA
Benedetto Attili
Pubblico e della Difesa Civile se non saranno chiarite preventivamente tutte le criticità relativamente alla tutela del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco oltre a quella dello stesso Corpo Nazionale. Il ruolo della Protezione Civile riflette, nel suo decorso storico, un processo di dilatazione nelle competenze istituzionali che hanno spinto la stessa Protezione Civile a misurarsi con dinamiche estranee al contesto emergenziale legato al soccorso (si pensi ad esempio ai cosiddetti grandi eventi, alle emergenze del traffico in alcune grandi città o ancora a quelle correlate alla tutela del patrimonio artistico, con inevitabile coinvolgimento di altre Amministrazioni dipendenti ad esempio dal Ministero dell’Ambiente, dal Ministero della Difesa o quello dei Lavori pubblici); in ragione di ciò, questa Organizzazione Sindacale ritiene indispensabile che entrambi i Dipartimenti conservino una propria alterità e che eventuali criticità correlate ad inutili sovrapposizioni, confusioni nelle competenze ed eventuali aggravi di spesa siano risolte non già ricorrendo ad inutili e poco funzionali accorpamenti, con inevitabile snaturamento di entrambi i Dipartimenti, ma riconoscendo in maniera esclusiva il Corpo Nazionale Vigili Fuoco. Ci riferiamo ad alcune specifiche competenze oggi in seno alla Protezione Civile quali gli incendi boschivi dove auspichiamo anche un passaggio della flotta aerea della Protezione Civile alla gestione diretta dei Vigili del Fuoco o il conferimento a questi ultimi del coordinamento di tutte le operazioni di Protezione Civile nelle fasi emergenziali. Fatta questa imprescindibile considerazione di carattere tecnico, ci appare alquanto strano che il sistema di protezione civile, fino ad oggi osannato ed innalzato a modello invidiato e copiato in tutto il mondo, rimanga improvvisamente, come dichiarato dall’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, privo di copertura politica. Ancora più strano è che le voci di un possibile trasferimento al Viminale della Protezione Civile, siano state precedute (poco prima della nomina del nuovo Presidente del Consiglio) da una circolare emanata dal Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, Giuseppe Procaccini che, indirizzata con impressionanti capacità previsionali ai prefetti, li sollecitava ad assumere una funzione di pianificazione e di gestione delle situazioni di emergenza. Non vorremmo che, in un particolare momento storico in cui i Vigili del Fuoco hanno scoperto tutta la disarmante inadeguatezza di una gestione del Corpo Nazionale affidata a questa amministrazione e dalla quale come UIL PA VV.F. cerchiamo in tutti i modi di svincolarci, si sia trovato lo strumento ideale per rafforzare il potere dei burocrati, relegando ancora una volta il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco al ruolo di “utile idiota” nel teatrino di eventuali compromessi tra politica ed una casta di privilegiati nel Ministero dell’Interno.
Distinti saluti.
Il Coordinatore Generale
Alessandro Lupo
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