In testa alle "disparità statistiche" gli aumenti di stipendi dei travet di Palazzo Chigi . Tra il 2009 e il 2010, sono cresciuti del 15,2% (+9,9% se si tiene conto delle retribuzioni orarie), staccando di gran lunga qualsiasi altra categoria, sia pubblica sia privata. Per portuali e impiegati delle telecomunicazioni, tanto per fare un esempio, gli aumenti salariali non hanno superato il 4%. Come per chi è impiegato nella ricerca. Sotto lo zero per cento stanno le retribuzioni dei dipendenti delle agenzie fiscali, dei monopoli (cresciuti dello 0,7%), delle Forze dell'Ordine (0,9%), della Pubblica Istruzione (0,6%). Mentre per i Vigili del fuoco l'aumento non è andato oltre lo 0,4%. In mezzo, tra il privilegio di lavorare a Palazzo Chigi e la "sfortuna" di fare il ricercatore, i servizi a terra negli aeroporti (+5,2%), seguiti dai giornalisti, per i quali l'incremento è stato del 4,7%.
In un Paese con due milioni di disoccupati, e 252.000 in cassa integrazione, numeri, dati e confronti sono uno schiaffo a chi vede lavoro e stipendi allontanarsi nel tempo...
Fonte: Corriere della Sera