giovedì 8 dicembre 2011

DECRETO SVILUPPO ED EQUITA

DECRETO SVILUPPO ED EQUITA': L'inasprimento dei requisiti minimi di accesso alla pensione riguarderanno anche i Vigili del fuoco 


Il 6 dicembre scorso è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici." 
Relativamente alla questione previdenziale vi sono sostanzialmente due articoli che interessano i Vigili del Fuoco che riportiamo integralmente:

Art. 6
Equo indennizzo e pensioni privilegiate
1. Ferma la tutela derivante dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, sono abrogati gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell'infermita' da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata. La disposizione di cui al primo periodo del presente comma non si applica nei confronti del personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. La disposizione di cui al primo periodo del presente comma non si applica, inoltre, ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonche' ai procedimenti per i quali, alla predetta data, non sia ancora scaduto il termine di presentazione della domanda, nonche' ai procedimenti instaurabili d'ufficio per eventi occorsi prima della predetta data.

Art. 24
Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici
 18. Allo scopo di assicurare un processo di incremento dei requisiti minimi di accesso al pensionamento anche ai regimi pensionistici e alle gestioni pensionistiche per cui siano previsti, alla data di entrata in vigore del presente articolo, requisiti diversi da quelli vigenti nell'assicurazione generale obbligatoria, ivi compresi i lavoratori di cui all'articolo 78, comma 23, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e il personale di cui al decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, di cui alla legge 27 dicembre 1941, n. 1570, nonche' dei rispettivi dirigenti, con regolamento da emanare entro il 30 giugno 2012, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono adottate le relative misure di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico, tenendo conto delle obiettive peculiarita' ed esigenze dei settori di attivita' nonche' dei rispettivi ordinamenti. Fermo restando quanto indicato al comma 3, primo periodo, le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche ai lavoratori iscritti al Fondo speciale istituito presso l'INPS ai sensi dell'articolo 43 della legge 23 dicembre 1999, n. 488.
Tali articoli, come è evidente, salvaguardano ma non a pieno i lavoratori del comparto sicurezza, difesa e del soccorso pubblico. 
Occorrerà lavorare ora per far si che le misure di armonizzazione dei nostri requisiti di accesso al sistema pensionistico riconoscano la specificità del nostro lavoro, non penalizzando eccessivamente lavoratori, quali i vigili del fuoco, che rischiano la vita tutti i giorni per salvare quella altrui.



MOBILITA' VIGILI: Si dia immediata attuazione ai trasferimenti degli anziani !



Nella giornata odierna si è svolto l'incontro con l'Amministrazione da noi richiesto relativamente alle problematiche emerse a seguito dell'emanazione della circolare di mobilità dei vigili.
I dati:
  • A fronte di circa 3.050 domande di mobilità ne potranno essere accolte più di 1900.
  • Dal 17 dicembre circa i vigili del 70° corso potranno effettuare la scelta della sede presso i Comandi di residenza.
  • La circolare di assegnazione dei vigili del 70° corso sarà emanata prima di Natale, mentre la presentazione ai Comandi potrebbe avvenire materialmente nei primi giorni del mese di gennaio 2012.
  • La mobilità del personale anziano, secondo l’Amministrazione, dovrebbe avvenire in coincidenza dell’assegnazione dei vigili del 71° corso che stanno attualmente svolgendo il corso di formazione a Capannelle, e cioè entro i primi giorni di giugno 2012. A riguardo abbiamo chiesto che tale mobilità avvenga a gennaio . 
  • A breve verranno effettuati, sempre nell’ambito della mobilità, i trasferimenti previsti dalla L. 104/92 e dal D.Lgs 267/2000 che risultano circa 42.
  • Per gli specialisti, l’Amministrazione ci ha informato che non essendo prevista in tale fase l’immissione in servizio di nuovo personale e poiché la maggioranza dei nuclei presenta notevoli carenze rispetto agli organici teorici, la procedura di mobilità avviata assume carattere meramente ricognitivo, tranne che per talune esigenze più evidenti finalizzate alla garanzia della prosecuzione del servizio.
Un dato è emerso chiaro: Occorre necessariamente formalizzare la dotazione organica del Corpo Nazionale sulla quale era stato già siglato un accordo con l'Amministrazione nel novembre 2008. Fino a quando non avverrà tale ufficializzazione l'Amministrazione potrebbe infatti giocare a proprio comodo sulle dotazioni organiche dei Comandi, e questo chiaramente non può essere accettato.

martedì 6 dicembre 2011

La protezione civile al Viminale lettera al Ministro Cancellieri

                                                                                                                         Al Ministro dell’Interno
                                                                                                           Dott.ssa Annamaria Cancellieri


 Ai Gruppi Parlamentari di Camera e Senato


 
Al Capo Dipartimento VVFSPDC
Pref. Francesco Paolo Tronca

Al Capo del CNVVF
Ing. Alfio Pini

Al Segretario Generale UIL
Luigi Angeletti

Al Segretario Generale UIL PA
Benedetto Attili


 Pubblico e della Difesa Civile se non saranno chiarite preventivamente tutte le criticità relativamente alla tutela del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco oltre a quella dello stesso Corpo Nazionale. Il ruolo della Protezione Civile riflette, nel suo decorso storico, un processo di dilatazione nelle competenze istituzionali che hanno spinto la stessa Protezione Civile a misurarsi con dinamiche estranee al contesto emergenziale legato al soccorso (si pensi ad esempio ai cosiddetti grandi eventi, alle emergenze del traffico in alcune grandi città o ancora a quelle correlate alla tutela del patrimonio artistico, con inevitabile coinvolgimento di altre Amministrazioni dipendenti ad esempio dal Ministero dell’Ambiente, dal Ministero della Difesa o quello dei Lavori pubblici); in ragione di ciò, questa Organizzazione Sindacale ritiene indispensabile che entrambi i Dipartimenti conservino una propria alterità e che eventuali criticità correlate ad inutili sovrapposizioni, confusioni nelle competenze ed eventuali aggravi di spesa siano risolte non già ricorrendo ad inutili e poco funzionali accorpamenti, con inevitabile snaturamento di entrambi i Dipartimenti, ma riconoscendo in maniera esclusiva il Corpo Nazionale Vigili Fuoco. Ci riferiamo ad alcune specifiche competenze oggi in seno alla Protezione Civile quali gli incendi boschivi dove auspichiamo anche un passaggio della flotta aerea della Protezione Civile alla gestione diretta dei Vigili del Fuoco o il conferimento a questi ultimi del coordinamento di tutte le operazioni di Protezione Civile nelle fasi emergenziali. Fatta questa imprescindibile considerazione di carattere tecnico, ci appare alquanto strano che il sistema di protezione civile, fino ad oggi osannato ed innalzato a modello invidiato e copiato in tutto il mondo, rimanga improvvisamente, come dichiarato dall’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, privo di copertura politica. Ancora più strano è che le voci di un possibile trasferimento al Viminale della Protezione Civile, siano state precedute (poco prima della nomina del nuovo Presidente del Consiglio) da una circolare emanata dal Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, Giuseppe Procaccini che, indirizzata con impressionanti capacità previsionali ai prefetti, li sollecitava ad assumere una funzione di pianificazione e di gestione delle situazioni di emergenza. Non vorremmo che, in un particolare momento storico in cui i Vigili del Fuoco hanno scoperto tutta la disarmante inadeguatezza di una gestione del Corpo Nazionale affidata a questa amministrazione e dalla quale come UIL PA VV.F. cerchiamo in tutti i modi di svincolarci, si sia trovato lo strumento ideale per rafforzare il potere dei burocrati, relegando ancora una volta il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco al ruolo di “utile idiota” nel teatrino di eventuali compromessi tra politica ed una casta di privilegiati nel Ministero dell’Interno.


Distinti saluti.


Il Coordinatore Generale

Alessandro Lupo

aa

lunedì 5 dicembre 2011

Sentenza del TAR per l'Umbria e Coordinamento del Soccorso alpino sul CNVVF

Se non venissero prese iniziative dal legislatore (credo che serva una legge per cambiare la situazione), potremmo dire di aver preso la discesa. Un pò per l'inettitudine delle nostre cariche dirigenziali e un pò perchè negli ultimi anni non si vedono altro che segnali ed azioni volti a togliere potere, spazio operativo e  competenze(vedi prevenzione) al Corpo Nazionale, sembra che il nostro futuro sia quello di essere smembrati e ridotti ai minimi termini. Sarò catatsrofista ma quando si va a toccare per più di una volta il soccorso tecnico urgente, niente lascia pensare a qualcosa di buono.

SEGNALI
Carenze nel personale permanente che vengono rimpiazzate con personale volontario; nel protocollo per la ricerca delle persone scomparse  in luoghi impervi viene segnalato il CNSAS come prioritario; gli aeroporti hanno iniziato un percorso di passaggio dei compiti al privato, inizialmente la formazione  e poi il trasferimento della competenza sull'assistenza ai rifornimenti, poi sappiamo tutti da quanto tempo ci vogliono levare di lì; gli elicotteri sono ridotti al minimo e con sempre meno possibilità operative di volare(118, CNSAS, inc. boschivi, ecc...); i sommozzatori oggetto di un disegno di ristrutturazione che potrebbe vederli presenti con soli 3-5 nuclei sul territorio nazionale e dove lasciamo i buchi entra qualcun'altro(volontari e CNSAS); i Porti sono anni che vanno avanti con il nulla e i più piccoli si spegneranno da soli per le barche vecchie, a oggi ci sono indiscrezioni che ne vedono un drastico ridimensionamento lasciando solo quelli grandi; il soccorso in montagna, ambienti impervi e ipogei(non sono solo grotte!) assegnato definitivamente al CNSAS? Speriamo in ricorso al consiglio di stato ma le leggi citate dal TAR non sono inventate; la prevenzione incendi e la sicurezza sui luoghi di lavoro per il rischio incendio sono anni che le ASL ce la vogliono togliere di mano e piano piano gli ultimi decreti ci stanno di fatto togliendo competenze. Le organizzazioni sindacali pur con i loro errori, hanno sempre segnalato all'amministrazione quanto è passato con scioperi , manifestazioni, lettere interne e pubbliche ma vedo un'amministrazione sempre più sorda.

Ora che ho fatto il catastrofista per favore ditemi che i segnali li ho visti solo io.

Ciao a tutti, Stefano.
Segreteria Provinciale UIL PA VVF

Nel Direttivo Nazionale la UIL PA VVF non chiude ad una diversa collocazione istituzionale del Corpo Nazionale che possa fornire maggiore risalto al Corpo


Il primo dicembre 2011, sono terminati i lavori del Direttivo Nazionale della UIL PA dei Vigili del Fuoco tenutosi a Grottaferrata - Roma.
Presente il Capo del Corpo Ing. Alfio Pini, il Direttore Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Ing. Fabio Dattilo, il Direttore Centrale per l'Emergenza ed il Soccorso Tecnico Ing. Pippo Sergio Mistretta, il Dirigente responsabile della Garanzia dei Diritti Sindacali Vicepref. Aggiunto Giuseppe Cerrone che ha portato il saluto del Capo Dipartimento, il Segretario Generale della UIL PA Benedetto Attili, il Segretario Generale della UIL Penitenziari Eugenio Sarno, ed altri ospiti.
Il documento finale allegato dà un'idea dei contenuti e della posizione che la UIL PA VVF intende assumere già dai prossimi giorni.

Il Documento Finale

sabato 3 dicembre 2011

Monti convoca le OO.SS. del comparto Sicurezza, Difesa e Vigili del Fuoco

Monti convoca le OO.SS. del comparto Sicurezza, Difesa e Vigili del Fuoco - UIL VIGILI DEL FUOCO
Con nota del 2 dicembre, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha convocato, per conto del Governo, le Organizzazioni sindacali del comparto Sicurezza, Difesa e dei Vigili del Fuoco al fine di illustrare le linee guida degli interventi che verranno adottati nei prossimi giorni dal Consiglio dei Ministri.  L'incontro si svolgerà a Palazzo Chigi, nella Sala Verde.

RIPROGETTIAMO IL FUTURO !! ?? FINALMENTE IDEE IN LIBERTA'

Il Direttivo UIL PA Vigili del fuoco del 30/11 e 01/12 è stato un momento di approfondimento del momento critico attraversato dal Corpo e dai suoi lavoratori. La drammaticità è palese e non è solo economica, i continui attacchi esterni per minare le competenze istituzionali sono la prova che il soccorso fa gola a molti, compresi attori importanti come GdF, CC etc., e la nostra amministrazione non è in grado, per incapacità o volere, di arginare al meglio le varie pressioni esistenti.
Il dibattito è stato molto acuto e vertente su tematiche di livello; dalla collocazione nel comparto negoziale, che per la UIL è e resterà quello della sicurezza, fino all'eventualità di verificare alternative all'ambito istituzionale (ministero) di riferimento per il Corpo che oggi, all'indomani delle conquiste raggiunte relativamente al regime di diritto pubblico che ci ha in qualche modo "protetto" da maggiori danni, può e deve essere elemento di riflessione; la politica, infatti, ha aperto una sottile discussione sulla razionalizzazione della spesa pubblica anche accennando a fattori fino a ieri considerati dei tabù, mi riferisco soprattutto all'unificazione delle polizie. Pensare che i problemi di noi tutti, passaggi di qualifica, retribuzioni, aspetti previdenziali, risorse, etc. etc., non passino anche per aspetti che possono apparire assolutamente ininfluenti, sarebbe un errore madornale.
Se qualcuno poi pensasse che, per forza, si debba essere coerenti fino in fondo anche a costo di far pagare ai lavoratori il prezzo dell'orgogliosa coerenza, non sarebbe in sintonia con il pensiero riformista della UIL, e soprattutto con il concetto basilare di tutela dei lavoratori.

Il TAR dell'Umbria riapre al coordinamento del Soccorso alpino sui VVF

Il TAR dell'Umbria riapre al coordinamento del Soccorso alpino sui VVF - UIL VIGILI DEL FUOCO
In allegato, la nota inviata al Ministro dell'Interno e ai Gruppi Parlamentari di Camera e Senato relativamente alla questione del Coordinamento dei soccorsi su persone disperse preteso dal Soccorso Alpino anche sul Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
A riguardo alleghiamo anche una recente sentenza del TAR dell'Umbria che, contrariamente a qualsivoglia immaginabile posizione precisa che:
"Il coordinamento compete al Soccorso Alpino, dunque, non solo allorchè intervengano organizzazioni di volontariato, ma anche in presenza di Amministrazioni pubbliche, ed in particolare del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco."

venerdì 2 dicembre 2011

Convocazione Mobilità VP

TMNews - Polemica su tagli a vitalizi parlamentari, ma le Camere procedono

In un paese dove un Vigile del Fuoco viene considerato dalla politica solo quando bisogna risparmiare sul soccorso, vedi le calamità eccezionali, un lavoratore atipico che non fa parte delle categorie "USURANTI", lavoratore che sulla "CARTA" gli viene riconosciuta la sua "Specificità" ma nei fatti è il più bistrattato degli altri corpi dello stato, e che sarà messo dentro lo stesso calderone delle pensioni di tipo "CONTRIBUTIVO"...dove ad una età ancora da accertare, sicuramente lontana, prenderà (FORSE) il 70% dell'ultima busta paga, beh non mi sembra affatto EQUO!
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pubblicato da UILVVF Bergamo