Partono l'11 agosto le novità in materia di congedi e permessi.
Si tratta più che altro di una stretta, volta a evitare possibili abusi nell'utilizzo dei permessi, attraverso una ridefinizione dei criteri e delle modalità di fruizione, in particolare rivolta ai congedi per assistere i familiari disabili.
Ecco in sintesi cosa cambia:
maternità: viene introdotto il rientro flessibile ( ad esempio nel caso di interruzione della gravidanza ); è necessario che un medico specialista ( medico di famiglia ) e il medico competente ( per la sicurezza lavoro ) attestino che il rientro anticipato non arreca pregiudizio allo stato di salute;
assistenza ai disabili: le nuove restrizioni stabiliscono un criterio di priorità tra i destinatari del congedo per assistere un familiare con disabilità grave: tre giorni di permesso al mese non a più di un Lavoratore per la stessa persona da assistere;
formazione e volontariato: diverse le tipologie per motivi di studio, tra cui la possibilità di richiedere un'aspettativa di un anno per la formazione.
A decidere, da ora in poi, sarà l'amministrazione dell'azienda presso cui si lavora.
Qualora venga concesso il congedo e il Dipendente interrompa il rapporto di lavoro entro i due anni successivi al periodo di aspettativa, il Lavoratore sarà tenuto a restituire gli emolumenti percepiti durante il congedo;
donatori di sangue: spetta a tutti i Dipendenti donatori di sangue, sia pubblici che privati, una giornata di riposo.
Retribuita dal datore, che anticipa il trattamento in busta paga e poi conguaglia con la contribuzione.
Tale permesso rimane invariato anche con le nuove disposizioni.