MANOVRA: uomini e donne in uniforme manifestano per dire basta al Governo
Il tradimento del Governo Monti verso le donne e gli uomini dei Comparti Sicurezza, Difesa e del
Soccorso Pubblico è un atto inaccettabile che i Sindacati respingono senza se e senza ma al mittente.
Al totale stato di abbandono, di mortificazione della dignità personale e professionale a cui gli
uomini e le donne in uniforme sono costretti ormai da troppi anni, e che è stato reiterato dal Governo Monti
nel primo incontro sull’armonizzazione degli aspetti previdenziali dei suddetti Comparti, oltre ad essere
l’ennesimo tradimento verso chi sacrifica la propria vita per la difesa delle Istituzioni, della sicurezza interna
ed esterna, e la salvaguardia del Paese, rappresenta anche la fatidica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Presentarsi al tavolo, rifiutando ogni confronto con i Sindacati e le Rappresentanze su una materia
che è di pertinenza degli stessi organismi e invocare l’omologazione totale del sistema previdenziale anche
per questi comparti così come applicato alla totalità dei lavoratori, ancor prima di avere completato la
precedente riforma con l’avvio della previdenza complementare, è politicamente miope e praticamente
scellerato.
Dimenticare la specificità e i requisiti oltre alle limitazioni delle libertà individuali di questi
lavoratori per il bene del Paese agendo con una mera logica di “amministratore di condominio”, rappresenta
un voltare le spalle a chi, come definito dallo stesso Presidente del Consiglio Monti, rappresenta “il cuore e
la garanzia dello Stato”.
Ad affermarlo SIULP, SAP, UGL Polizia di Stato, CONSAP, SAPPE, UIL PA Penitenziaria,
FNS CISL Penitenziaria, UGL Polizia Penitenziaria, SAPAF, UGL Forestale, Fe.Si.Fo, FNS CISL
Forestale, UIL PA Forestale, FNS CISL Vigili del Fuoco, UGL VVF, UILPA VVF., anche a nome di
tutti quegli uomini e quelle donne delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare, ai
quali ancora oggi è negato persino il diritto di manifestare contro le angherie come quella di cui trattasi che
vengono consumate sulla loro pelle, sottolineano come questo ennesimo tradimento avrà una risposta ferma e
massiccia attraverso una manifestazione, ancorché nel pieno rispetto delle regole e delle leggi vigenti, ma
che porterà “all’occupazione” di un giorno della città di Roma contro chi, prima in nome di una politica
disattenta e oggi in nome di un cinico tecnicismo, pensano di annullare anche il diritto alla democrazia e alla
sicurezza dei cittadini italiani.
A questi tecnocrati spietati mandiamo a dire che ci andassero loro in Val di Susa a 65 anni a
combattere quella che è una vera e propria guerra causata da una incapacità di chi dovrebbe governare il
Paese ma in realtà non lo sa fare, a salire sulle scale per soccorrere le persone nei piani alti degli edifici in
preda alle fiamme o a fare le missioni di pace all’estero in scenari di guerra.
Perché è bene che lo sappiano, questo è quello che stanno disegnando per il futuro della sicurezza dei
cittadini e del nostro Paese.
Per contrastare queste decisioni inaccettabili e per decidere la data e le modalità con cui attuare le
manifestazioni di protesta, martedì è stata già convocata una riunione di tutti i sindacati e di tutte le
rappresentanze.
Siamo al capolinea, concludono i sindacati.
È ora che qualcuno si renda conto che il fondo è stato già raschiato sulla pelle dei lavoratori e dei
servitori dello Stato, a differenza dei privilegi e degli sprechi delle caste che continuano a prosperare ed è per
questo che gli uomini e le donne in uniforme dicono: ora basta!
La misura è ormai colma.
Roma, 8 marzo 2012
POLIZIA DI STATO
SIULP SAP UGL-Polizia
di Stato
Consap
POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE UIL- PA FNS-CISL UGL-Penitenziaria
CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF UGL-Forestale Fe.Si.Fo. FNS CISL UIL PA
VIGILI DEL FUOCO
FNS CISL UGLVVF UILPA VVF
domenica 11 marzo 2012
Stato di agitazione UIL CGIL CISL
i reiterati tentativi di rimandare la discussione su tematiche di fondamentale importanza per i Vigili del fuoco, da parte dell’Amministrazione, hanno impedito lo svolgimento della riunione odierna sull’organizzazione del sistema di elisoccorso, svolta con i rappresentanti tecnici del CNVVF.
Tale comportamento ha ulteriormente inasprito le relazioni sindacali ed ha reso impossibile la programmazione di riunioni per l’organizzazione complessiva del soccorso, dimostrando l’assenza di un progetto organico indispensabile per affrontare i problemi prioritari, quali le dotazioni organiche, le modifiche dell’Ordinamento e del sistema che regola il volontariato nei Vigili del fuoco.....
Scarica il documento
venerdì 2 marzo 2012
Informativa Diffida ritenuta 2.5%
Cari colleghi,
in merito alla campagna lanciata dalla UIL PA relativamente alle diffide per il recupero della ritenuta del 2.5% sull' 80% della retribuzione operata dall'amministrazione, a nostro parere, in maniera impropria, vi rappresentiamo che la UIL PA VVF ha ritenuto formalizzare all'Amministrazione la richiesta di restituzione di tali somme con la nota del 27 febbraio u.s.
Il modello inviatovi, pertanto, è da tenere in standby.
In base alla risposta che l'Amministrazione intenderà fornirci, infatti, valuteremo con i nostri legali le ulteriori iniziative che si renderanno opportune al fine di un eventuale futuro ricorso al tribunale amministrativo.
Vi terremo comunque informati sugli sviluppi dell'iniziativa e di come sarà necessario procedere.
Cordiali saluti.
Il Coordinamento Nazionale
UIL PA VVF
RICHIESTA TAVOLO CONFRONTO
Dott. Mario Monti
Presidente del Consiglio dei Ministri e
Ministro ad interim per l’Economia e Finanze
e, p.c., dott. Filippo Patroni Griffi
Ministro per Pubblica Amministrazione e per
la Semplificazione
Dott.ssa Anna Maria Cancellieri
Ministro dell’Interno
Dott.ssa Paola Severino Di Benedetto
Ministro Giustizia
Dott. Giampaolo Di Paola
Ministro Difesa
Dott. Mario Catania
Ministro Politiche Agricole, Alimentari
e Forestale
Dott. Corrado Passera
Ministro sviluppo Economico, Infrastrutture
e Trasporti
Presidente del Consiglio dei Ministri e
Ministro ad interim per l’Economia e Finanze
e, p.c., dott. Filippo Patroni Griffi
Ministro per Pubblica Amministrazione e per
la Semplificazione
Dott.ssa Anna Maria Cancellieri
Ministro dell’Interno
Dott.ssa Paola Severino Di Benedetto
Ministro Giustizia
Dott. Giampaolo Di Paola
Ministro Difesa
Dott. Mario Catania
Ministro Politiche Agricole, Alimentari
e Forestale
Dott. Corrado Passera
Ministro sviluppo Economico, Infrastrutture
e Trasporti
L’articolo 19 della legge 4 novembre 2010 n. 183 prevede che ai fini della definizione degli
ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego e della tutela economica, pensionistica e
previdenziale, è riconosciuta la specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad esse appartenente, in dipendenza
della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per
le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna, nonché per
i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.
In virtù di tale specificità il comma 18 dell’articolo 24 del DL 6 dicembre 2011 n. 101, convertito
nella legge 214/2011, contempla che, allo scopo di assicurare un processo di incremento dei requisiti minimi
di accesso al pensionamento per i dipendenti del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico siano
adottate le relative misure di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico con
regolamento da emanare entro il 30 giugno 2012, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto
1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di
concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
In Previsione e nelle more della emanazione del regolamento previsto dall'articolo 24 comma 18 del
Dl 6 dicembre 2011 n. 101, convertito nella legge 214/2011, le sottoscritte Organizzazioni Sindacali e
Rappresentanze Militari del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico chiedono che, in conformità con
quanto avvenuto in occasione della emanazione del Dlgs 30 aprile 1997 n. 165, con il quale sono state dettate
disposizioni tese ad armonizzare le normative pensionistiche del comparto sicurezza e difesa rispetto alla
riforma generale del sistema previdenziale attuata dalla legge 8 agosto 1995 n. 335, venga istituito presso il
Ministero della Funzione Pubblica un formale tavolo di confronto con la partecipazione dei Ministeri e delle
rappresentanze dei lavoratori interessati.
Detto tavolo, oltre a favorire un propedeutico approfondimento delle problematiche legate alla
peculiarità delle categorie interessate, si appalesa come tappa fondamentale di un percorso idoneo a
consentire la salvaguardia della specificità sancita dall'articolo 19 della legge 4 novembre 2010 n. 183.
La presente richiesta si giustifica con l'esigenza di contemperare al meglio la realizzazione del
processo di armonizzazione previsto dal comma 18 dell'articolo 24 del dl 201/2011 con la necessità di
garantire il mantenimento di adeguati livelli di operatività ed efficienza al sistema sicurezza, difesa e
soccorso pubblico che lo stesso Presidente del Consiglio ha recentemente definito "cuore pulsante del paese".
Nel convincimento che la presente richiesta venga interpretata come l'espressione più autentica e
sincera della propria volontà di collaborare attivamente al processo di armonizzazione previdenziale, le
sottoscritte organizzazioni sindacali e rappresentanze del personale militare auspicano, da parte del Governo,
un concreto e significativo segnale che al di la della sua indubbia valenza di sensibilità ed ascolto testimoni
altresì la volontà di valorizzare positivamente la specificità del comparto sicurezza, difesa e soccorso
pubblico respingendo ed allontanando l'idea che esso possa essere inteso unicamente quale strumento
finalizzato a giustificare la restrizione dei diritti e delle tutele del personale per alimentare ambigue e
malintese aspettative di effimeri ed improbabili vantaggi economici.
Roma, 2 marzo 2012
POLIZIA DI STATO
SIULP SAP UGL-Polizia di Stato Consap
POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE UIL- PA FNS-CISL
CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF UGL-Forestale Fe.Si.Fo. FNS CISL UIL PA
COCER INTERFORZE
VIGILI DEL FUOCO
FNS CISL CO.NA.PO. DIRSTAT VVF UIL PA VVF
Interrogazione Sen. Serra
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06954
Atto n. 4-06954
Pubblicato il 28 febbraio 2012
Seduta n. 681
SERRA - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
il decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, aveva previsto, all'art. 153, che, entro un anno dalla
data della sua entrata in vigore, sarebbe stato bandito un concorso straordinario per titoli a 334
posti, per l'accesso alla qualifica di ispettore antincendi, riservato al personale inquadrato nelle
qualifiche di capo squadra esperto, capo reparto e capo reparto esperto;
ad oggi il concorso non è stato espletato;
eppure a fronte di un organico previsto di 1326, gli ispettori antincendio sono fortemente sotto
organico;
molto del personale inquadrato nelle qualifiche di capo squadra esperto, capo reparto e capo
reparto esperto che avrebbe potuto partecipare alla selezione è ormai in pensione;
la disposizione normativa, nell'indire il suddetto concorso, non ha precisato come sarebbero poi
stati coperti i posti di risulta di quei caporeparto e caposquadra che avrebbero partecipato e
avrebbero potuto vincere lo stesso;
pur non avendo espletato il succitato concorso straordinario, né concorsi per capo reparto, sono
stati invece effettuati ben tre concorsi a capo squadra negli anni 2006, 2007 e 2008;
tuttavia non è chiaro come si intendano coprire i posti di risulta conseguenti all'effettuazione dei
suddetti concorsi;
sarebbe opportuno scongiurare che i posti di risulta per capo squadra 2008 vadano ad
implementare i posti da mettere a concorso con decorrenza 1° gennaio 2009, ma far sì, piuttosto,
che gli stessi vengano attribuiti attingendo dalle graduatorie in essere,
si chiede di sapere:
se, a sette anni dall'emanazione del decreto legislativo n. 217 del 2005, si intenda dare piena e
completa attuazione allo stesso;
se si intenda procedere all'espletamento del concorso a 334 posti per l'accesso alla qualifica di
ispettore antincendi, riservato al personale inquadrato nelle qualifiche di capo squadra esperto,
capo reparto e capo reparto esperto e come si intendano coprire gli eventuali posti di risulta;
se si intenda procedere ad indire i concorsi per capo squadra e capo reparto non ancora espletati
secondo la procedura che prevede corsi-concorsi per anzianità e titoli e come si intendano coprire i
posti di risulta in particolare derivanti da quelli già espletati;
se si intenda procedere a verificare se in questi anni la scelta di non espletamento del concorso
straordinario nonostante la persistente carenza di organico degli ispettori antincendio e, piuttosto,
di assunzione di personale dei vigili del fuoco sia corrisposta alle effettive esigenze del comparto.
Atto n. 4-06954
Pubblicato il 28 febbraio 2012
Seduta n. 681
SERRA - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
il decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, aveva previsto, all'art. 153, che, entro un anno dalla
data della sua entrata in vigore, sarebbe stato bandito un concorso straordinario per titoli a 334
posti, per l'accesso alla qualifica di ispettore antincendi, riservato al personale inquadrato nelle
qualifiche di capo squadra esperto, capo reparto e capo reparto esperto;
ad oggi il concorso non è stato espletato;
eppure a fronte di un organico previsto di 1326, gli ispettori antincendio sono fortemente sotto
organico;
molto del personale inquadrato nelle qualifiche di capo squadra esperto, capo reparto e capo
reparto esperto che avrebbe potuto partecipare alla selezione è ormai in pensione;
la disposizione normativa, nell'indire il suddetto concorso, non ha precisato come sarebbero poi
stati coperti i posti di risulta di quei caporeparto e caposquadra che avrebbero partecipato e
avrebbero potuto vincere lo stesso;
pur non avendo espletato il succitato concorso straordinario, né concorsi per capo reparto, sono
stati invece effettuati ben tre concorsi a capo squadra negli anni 2006, 2007 e 2008;
tuttavia non è chiaro come si intendano coprire i posti di risulta conseguenti all'effettuazione dei
suddetti concorsi;
sarebbe opportuno scongiurare che i posti di risulta per capo squadra 2008 vadano ad
implementare i posti da mettere a concorso con decorrenza 1° gennaio 2009, ma far sì, piuttosto,
che gli stessi vengano attribuiti attingendo dalle graduatorie in essere,
si chiede di sapere:
se, a sette anni dall'emanazione del decreto legislativo n. 217 del 2005, si intenda dare piena e
completa attuazione allo stesso;
se si intenda procedere all'espletamento del concorso a 334 posti per l'accesso alla qualifica di
ispettore antincendi, riservato al personale inquadrato nelle qualifiche di capo squadra esperto,
capo reparto e capo reparto esperto e come si intendano coprire gli eventuali posti di risulta;
se si intenda procedere ad indire i concorsi per capo squadra e capo reparto non ancora espletati
secondo la procedura che prevede corsi-concorsi per anzianità e titoli e come si intendano coprire i
posti di risulta in particolare derivanti da quelli già espletati;
se si intenda procedere a verificare se in questi anni la scelta di non espletamento del concorso
straordinario nonostante la persistente carenza di organico degli ispettori antincendio e, piuttosto,
di assunzione di personale dei vigili del fuoco sia corrisposta alle effettive esigenze del comparto.
Iscriviti a:
Post (Atom)